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06/10/2016 - IRPEF AGRICOLA, ANNUNCIATO IL TAGLIO NELLA LEGGE DI STABILITÀ

Si sta discutendo in questi giorni di quali siano le disposizione per il settore agricolo che verranno inserite nella legge di Stabilità per il 2017. È chiaro che sono ancora ipotesi che dovranno essere ufficializzate dall’approvazione, ma sembra una certezza il taglio dell’Irpef sulle rendite catastali delle imprese agricole. Questa misura sembrerebbe voler proseguire il percorso iniziato con la Legge di Stabilità dello scorso anno che ha tagliato l’IRAP e l’IMU sui terreni agricoli.
Questo taglio unito a quello dell’Irap e Imu dovrebbe portare ad un risparmio di circa 1,3 miliardi di euro in due anni. Questa ulteriore sforbiciata dovrebbe dare vigore ad un settore che ormai fa fatica a star in piedi ed è in continua sofferenza.
Il Governo ha annunciato anche una presa di posizione più netta contro le frodi sull’etichettatura obbligatoria dell’olio e anche di tutti quei prodotti della filiera agroalimentare per i quali attualmente non c’è l’obbligo di etichettatura. Una decisione in tal senso, porrebbe un freno alle frodi più comuni come per esempio la vendita di olio straniero spacciato come Made in Italy o il confezionamento di olio di semi venduto come extravergine.
“La speranza è che quanto affermato dal Governo diventi realtà e che non sia solo una dichiarazione aleatoria non confermata in sede legislativa- dichiara il Segretario Nazionale della Co.Di.Cons, Francesco Castronovo - occorre che il legislatore tenga conto delle peculiarità del settore e delle atipicità insite nel comparto agricolo - continua il Segretario Francesco Castronovo siamo consapevoli anche che molto di più deve essere fatto per rilanciare un settore come quello agricolo in continua sofferenza, soprattutto- conclude il Segretario della Co.Di.Cons., Castronovo i- se pensiamo alle irregolarità nel campo dell’etichettatura dei prodotti agricoli che sosteniamo sia fortemente ingiusta e penalizzante per gli agricoltori italiani”.

15/01/2017 - LEGGE DI BILANCIO 2017, NOVITÀ SULLE PENSIONI

Messi in campo 7 miliardi di euro per il prossimo triennio per il sostegno ai pensionati e pensionandi: si va dall’estensione della quattordicesima in favore dei pensionati meno abbienti, con l’innalzamento dei limiti di reddito per poterla ottenere, all’elevazione della no tax area per tutti pensionati. Quest’ultima misura prevede l’estensione ai  soggetti  di  età  inferiore  a 75  anni, delle  detrazioni  già  previste  per  gli  altri  soggetti. Questi i contenuti del “pacchetto Previdenza”, confermati in fase di approvazione definitiva della legge di Bilancio.
Altre e interessanti novità riguardano tutti coloro che desiderano andare al più presto in pensione: è stata  introdotta in particolare un’agevolazione previdenziale per i lavoratori precoci a cui è stata data la possibilità di accedere  al  pensionamento  anticipato  con  un  requisito  contributivo  “ridotto”  di  41  anni, ma solo per coloro con  almeno 12 mesi di lavoro prima del 19° anno di età. Altra disposizione di cui si è discusso tanto è quella che riguarda l'anticipo pensionistico (Ape) che sarà concesso  a coloro che hanno intenzione di andare prima in pensione rispetto all’età legale di pensionamento. Va precisato però che si tratta di un progetto sperimentale che dovrebbe partire dal 2017 per due anni. I lavoratori interessati dalla sperimentazione sono i dipendenti sia privati che pubblici,  autonomi e parasubordinati che abbiano 63 anni di età e 20 anni di contributi a partire dal 1° gennaio 2017. A questa disposizione di natura volontaria, ne è stata aggiunta un’altra, la cosiddetta APE sociale, consistente invece, in un’indennità corrisposta fino al conseguimento  dei  requisiti pensionistici,  a  favore  di  soggetti  che  si trovino  in  particolari  condizioni di difficoltà, però a condizione che abbiano comunque compiuto i 63 anni.
Altro strumento normativo ritenuto molto utile approvato è quello del cumulo gratuito dei contributi previdenziali per le pensioni anticipate da parte di coloro che hanno maturato dei contributi presso gestioni diverse. Una misura che consentirà di unire tutti i periodi di contribuzione non coincidenti accreditati presso l'assicurazione generale obbligatoria, i fondi speciali dei lavoratori autonomi, la gestione separata Inps, i fondi sostitutivi ed esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria, ad eccezione dei titolari di contribuzione presso forme di previdenza private ancorché obbligatorie come l'Inpgi, l'Enasarco o le casse libero professionali dove sono iscritti i professionisti che esercitano professioni regolamentate dall'iscrizione in appositi Albi.
Non certo di minore rilevanza, è  l'abolizione della penalizzazione per le pensioni anticipate. Con questa misura, a partire  dal 1° gennaio  del 2018  viene abolito il meccanismo delle penalizzazioni introdotte con la Riforma Fornero per chi accede  al  pensionamento  prima  del  compimento  dei  62  anni  di  età. Infine, è stato dato il via definitivo all’ottava salvaguardia, che coinvolgerà così ulteriori 3.000 lavoratori, rispetto ai 27.000 originariamente previsti.
“Siamo consapevoli che la recente riforma pensionistica ha notevolmente complicato la situazione di coloro che hanno visto allontanarsi, sempre di più, l’ottenimento di un diritto che reputavano indiscutibilmente acquisito. Per tale ragione- afferma il Segretario Nazionale della Co.Di.Cons.,Francesco Castronovo- troviamo positive alcune misure, in particolare quella riguardante il cumulo, uno strumento che permetterà a molti lavoratori di poter andar in pensione non perdendo i contributi che hanno versato in diverse gestioni e soprattutto-  conclude il Segretario Francesco Castronovo oneri aggiuntivi dopo l’introduzione della riforma Fornero.”

 
 
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